Dhātu : I sette tessuti
La struttura del nostro corpo è formato da sette tessuti secondo l’antica scienza Ayurveda : i Dhātu.
Dhātu : in Āyurveda tale termine fa riferimento ai sette tessuti (saptadhātu) costituenti il corpo umano e responsabili della sua struttura :
RASA (plasma) = fluido essenziale del corpo dove sono presenti tutti gli elementi, tutti i guna, ogni sapore anche se dolce e salato prevalgono, qui si trovano la linfa e il siero sanguigno.,Globuli rossi e globuli bianchi, mantiene le funzioni del ciclo mestruale (ārtava) e dell’allattamento (stanya).
Elemento prevalente acqua e il suo veicolo è doṣa kapha.
In equilibrio : chiara percezione, chiarezza mentale, fiducia, amore e lealtà, pelle meravigliosa.
In squilibrio: palpitazioni, febbre, pesantezza, senso gusto disturbato, gonfiore, ritenzione idrica, mancanza di fiducia e di chiarezza mentale, pallore, vertigini.
Marman: Indrabasti.
RAKTA (sangue) = costituito dai globuli rossi ed è presente nel cuore e nei vasi sanguigni, è una manifestazione di Pitta e trasporta i nutrimenti, dal tratto gastrointestinale, e il Prāṇa, dai polmoni, fino ai tessuti ed è responsabile della loro ossigenazione.
Le sue radici sono principalmente nel fegato e nella milza.
Il suo Sāra è il puro tessuto, gli Upadhātu sono i vasi sanguigni, piccoli tendini, i legamenti e le inserzioni muscolari, il Poṣakapitta o Mala è la bile.
I sapori prevalenti sono acido e metallico, a causa delle emoglobine.
In equilibrio: pelle calda e rosata, labbra e lingua rosse, occhi splendenti, la persona è sensibile, reattiva e vitale, non tollera calore del sole, brillante, tendente alle critiche e perfezionista.
In squilibrio: infiammazioni, appendiciti, eruzioni cutanee, orticaria, dermatiti, herpes, disturbi al fegato e alla milza, emorroidi, urine scure, ipertensione, disturbi autoimmuni.
Cibi da evitare: alcool. Tabacco, cibo piccante, acido, salato, alimenti oleosi, eccessivo consumo di carne, eccessivo calore ed emozioni come rabbia, odio, invidia.
Marman: Kukundara.
MĀṂSA (tessuto muscolare) = composto principalmente di terra e acqua con un 10% di fuoco che trasforma l’energia chimica dei nutrienti del sangue in energia meccanica del movimento muscolare, infatti è responsabile dei movimenti delle giunture, di sostenere la muscolatura liscia e la pelle oltre che proteggere gli organi vitali, è responsabile anche dei movimenti dei fluidi (urina, sudore, linfa, sangue).
I suoi Upadhātu è un componente della pelle e il grasso subcutaneo.
I suoi Mala sono le croste nasali, cerume, secrezioni sebacee, tartaro nei denti e smegma (secrezioni genitali).
In equilibrio: buona forma fisica, capacità di esercizio, energia, forza, coraggio, determinazione, fiducia.
In squilibrio: obesità, muscoli rigidi, aumento naso, lingua e labbra, seni e pancia pendenti, fianchi e glutei allargati, disturbi sessuali, fibromi, ispessimento tessuto muscolare, irritabilità, eccessiva produzione dei Mala citati, come anche deperimento, senso di fatica, lussazione giunture, dolori muscolari, insicurezza, dimagrimento cosce, braccia e addome.
MEDA (tessuto adiposo) = tutti i tipi di lipidi, ha predominanza di acqua e terra (kapha doṣa) e immagazzina e produce energia in tutto il sistema organico, si accumula intorno ad alcuni organi tipo reni, fegato, milza, cuore e diaframma.
Lubrifica per dare libertà ai movimenti e per conferire ai tessuti la giusta oleosità, nutre le cartilagini, le ossa, la superficie articolare e mantiene sia il grasso sottocutaneo (vasā) sia la traspirazione (sveda).
L’adipe è indispensabile per il nutrimento del sistema ghiandolare, in particolare della tiroide, paratiroide, surrenali, ovaia e della pituitaria, secondo l’Āyurveda nel cervello il grasso è responsabile di creare le endorfine.
L’Upadhātu è costituito dalle inserzioni muscolari, dai tendini e dai legamenti.
Il Mala è il sudore.
In equilibrio: corpo con giusta proporzione di grasso e giusta oleosità, pelle soffice e brillante, giunture che non scricchiolano, voce melodiosa, allegria, energia, vitalità, resistenza, longevità.
In squilibrio: eccessiva presenza di grasso nel corpo, limitata mobilità, basso metabolismo, ipotiroidismo, eccesso di sete, asma, ipertensione arteriosa, paura, diminuzione longevità, diabete, calcoli biliari, tartaro ai denti, bassa libido, lipomi, ma anche dimagrimento, secchezza pelle, lombaggine, artrite degenerativa, osteoporosi, perdita capelli, irregolarità mestruale, insonnia, insicurezza, stitichezza, ansia, fratture spontanee, schioccare delle articolazioni.
ASTHI (tessuto osseo) = tessuto più denso del corpo costituito dall’80% di terra che fa l’osso compatto, 15% di aria che lo rende poroso e 5% di acqua che si trova nella membrana che lo riveste (periostio). (Kapha)
Esso sostiene l’organismo, determina la forma e protegge organi importanti e fa da supporto ai muscoli attaccati alle ossa tramite i legamenti.
Il suo Upadhātu sono i denti.
I Mala sono le unghie e i capelli.
In equilibrio: denti grandi, bianchi e forti, vitalità, forza fisica, buona resistenza, longevità, onesti, laboriosi, pazienti, stabili.
In squilibrio: mancanza di minerali tipo calcio, magnesio, rame, zinco, ferro, calcificazioni, escrescenze ossee, unghie forti, denti in più, eccessiva crescita capelli, disallineamento colonna, scoliosi, cifosi, lordosi, dolori articolari, disfunzioni tiroide e paratiroidi, ma anche difficoltà di movimento, osteoporosi, unghie secche, fragili, storte, artralgia, fragilità capelli, denti distanti e fragili, insicurezza, nervosismo, instabilità.
MAJJAN (tessuto nervoso) = e’ sia il tessuto nervoso, sia il midollo osseo ed ha diverse funzioni trasporta sia gli impulsi provenienti dai sensi sia quelli motori.
Ci sono due tipi di midollo : rosso, la parte spugnosa dell’osso dominata da pitta che produce globuli rossi ed emoglobina ed e’ dominato da Pitta, e giallo è il tessuto invecchiato incapace di produrre globuli rossi costituito da cellule grasse e tessuto connettivo collocato nel canale midollare delle ossa lunghe.
La sua funzione è la comunicazione attraverso la ramificazione nervosa di tutto il corpo e permette la percezione sensoriale di ogni organo o parte del corpo, è responsabile delle azioni volontarie o involontarie dei muscoli, mantiene l’importante funzione della lacrimazione, che è il suo Upadhātu (mentre il mala sono le secrezioni oleose degli occhi) ed è anche responsabile dell’attività onirica.
In equilibrio: corretta comprensione, buona memoria, mente chiara, lucida, buona capacità di comunicazione, buona sensibilità.
Per il tessuto nervoso consideriamo gli squilibri in base all’influenza di ciascun dosa:
Influenza Vata e i suoi subdoṣa: scarsa lacrimazione, secchezza, spasmi nervosi palpebre, osteoporosi, dolori articolazioni, formicolio, intorpidimento, crampi, rigidità, Parkinson, schizofrenia, problemi neurologici, angoscia, paura, nervosismo, confusione mentale, idee sbagliate, malintesi, delusioni, vertigini, riflessi esagerati, allucinazioni, REM, iperattività, insonnia, no concentrazione.
Influenza Pitta e i suoi subdoṣa: bruciore mani e piedi, infiammazioni terminazioni nervose o al nervo ottico, infezioni oculari, nevralgia con infiammazione del trigemino o sciatica, artrite reumatoide, herpes, emorragie celebrali, emoglobina, ictus, ipertensione, sclerosi multipla.
Influenza Kapha e i suoi subdoṣa: ispessimento nervi, tumore nervi periferici, ghiandola pituitaria, idrocefalo, pesantezza negli occhi o in tutto il corpo, indolenza, borse sotto occhi, sonno eccessivo, debilitazione sessuale, difficoltà di comunicazione, problemi osteo-articolari, attaccamento, depressione, passività, torpore mentale, possessività.
ŚUKRA E ĀRTAVA (tessuti riproduttivi maschile (sperma) e femminile (mestruo)) entrambi sono responsabili della funzione riproduttiva e contengono gli elementi di tutti gli altri tessuti in quanto il loro compito vitale è di dar vita alla prole.
L’Upadhātu è Ojas mentre i Mala sono i peli pubici e ascellari.
Sukradhātu è di natura Kapha (untuoso, gelatinoso, fresco e con sapore dolce) contiene 20 attributi (5 elementi, 3 dosa, 7 tessuti, la mente e l’anima e 3 guṇa) e viene creato da śukradhārākalā che si attiva durante la pubertà quando nascono anche barba, baffi, peli ascellari e pubici. Qui è presente anche Agni sotto forma di enzimi, ormoni, aminoacidi.
Ārtavadhātu è di natura Pitta contiene anch’esso i 20 attributi, nelle ovaie sono presenti le cellule Ārtava dhārākalā provviste di Ojas, Tejas e Prāṇa per consentire la trasformazione, da tenere presenti che quando durante l’ovulazione sono presenti dolori, crampi, vampate e/o ipersensibilità c’è uno squilibrio di uno di essi come anche uno dei tre dosa.
Gli organi riproduttivi maschili e femminili svolgono simili funzioni e attività, le diversità sta nella loro natura come abbiamo sopra visto; lo sperma è alcalino, freddo e attivo, mentre la vagina è acida, e l’ovulo caldo e passivo.
In equilibrio: buon funzionamento, organi sessuali ben formati, occhi lucenti, capelli in buono stato e si manifesta carisma, empatia e compassione.
In squilibrio: nell’uomo causa forte desiderio sessuale, preoccupazione per il sesso, eiaculazione precoce, calcoli seminali, grande quantità di liquidi seminale ma con carenza di spermatozoi, calcoli alla prostata rabbia, ma anche, se in carenza, di basso desiderio sessuale, basso vigore in generale, problemi di mantenere l’erezione, paura del sesso, diminuzione del seme, impotenza, sterilità.
Nella donna ipermenorrea, orgasmo prematuro, sterilità, cisti uterine e ovariche, ma anche, se in carenza, dolore durante il rapporto, bocca secca, dolori lombari, sterilità primaria, anovulazione, ansietà e paura.
Importante per diagnosticare degli squilibri porre attenzione sui Mala analizzandoli, perchè come detto il processo di trasformazione provoca la formazione di sostanze di scarto (Mala) che sono di due tipi: Āhāramala originate dalla digestione del cibo e Dhātu-Mala originate dalla formazione dei tessuti.
I Mala principali sono: feci, urina, sudore oltre alle varie essudazioni grasse e cerone provenienti da vari orifizi come suddetto.
Essi sostengono le funzioni degli organi e delle parti vitali, svolgono un’importante ruolo nello sviluppo e nel nutrimento dell’organismo.
I dhātu sono tutti collegati fra loro nel senso che quando un tessuto non ‘funziona’ bene influenza quello successivo, perchè ogni tessuto riceve nutrimento da quello precedente, per questo è possibile individuare l’area di un disturbo (vikrti)in quanto i tessuti che seguono quello ‘disturbato’ sono compromessi.
Importanti sono le membrane DHĀTUDHĀRĀKALĀ che separano ogni tessuto e che gli forniscono nutrimento, durante la trasformazione del cibo a tessuto compiuto vengono prodotti tre tipi di sostanze: SĀRA la più pura, UPADHĀTU tessuto secondario, MALA scarto.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!